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Metodo Ginnastica Medica
per scoliosi

Quali sono le cause della scoliosi? Perché si instaurano le deviazioni laterali della colonna vertebrale? Come hanno origine? Non lo sappiamo. A tutt’oggi non vi è una eziopatogenesi della scoliosi che non presenta innumerevoli lacune. Non vi è nessuna teoria, solo ipotesi, tante e diverse fra loro. Anche nelle scoliosi la cui causa è nota, si sa solo che sono secondarie ad altre affezioni, si sa che queste ne sono la causa, ma restano sconosciuti i motivi.

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 È stata definita da P. Staganara come “la malattia deformante della colonna vertebrale”. É stata definita dal Prof. Sergio Pivetta come “la malattia delle ragazze sane”. È definita come malattia “idiopatica” come i dizionari di medicina indicano tutte quelle malattie delle quali non si conosce l’origine. Anche l’evoluzione delle curve scoliotiche sfugge a ogni regola. Possono evidenziarsi dai 4 ai 13 anni. È noto che tanto prima si presentano più la prognosi è pessimistica, ma che nonostante questo la loro evoluzione è irregolare. Solo dopo i vent’anni e limitatamente nelle scoliosi meno gravi il pericolo si attenua e scompare. Le scoliosi superiori, continuano ad avanzare anche dopo lo sviluppo puberale, con tendenza a cedimenti strutturali soprattutto nelle giovani ragazze e nelle donne durante il periodo della menopausa. La scoliosi diventa cosi malattia invalidante oltre che dal punto di vista fisico anche sotto il profilo psicologico. L’esercizio fisico può risultare utile in queste situazioni? Considerato il decorso infausto di questa alterazione strutturale, la pratica di alcuni sport diffusi soprattutto in età adolescenziale risulta essere non idonea o persino dannosa per la struttura corporea del giovane. In passato spesso veniva consigliato dai specialisti dell’apparato locomotore la pratica del nuoto come efficace rimedio a tale condizione; i risultati per pochi fortunati erano un blando miglioramento della condizione fisica data dalla stimolazione trofica delle fibre muscolari, mentre, nella maggior parte dei casi non vi erano miglioramenti sensibilmente apprezzabili. La Ginnastica Medica svolta dal professionista nell’ambito delle scienze del movimento umano, ovvero il Chinesiologo o dottore in Scienze Motorie, è l’attività elettiva per tale affezione; dopo una scrupolosa analisi posturale, lo specialista, grazie alle proprie competenze, saprà redigere un protocollo rieducativo specifico per ogni singolo caso. E’ raccomandato svolgere tale attività in età adolescenziale dove sicuramente avremo maggiore facilità nel modellare la struttura corporea per via dell’accrescimento osseo non ancora completato. Deve essere svolta di pari passo ad altre attività motorie come ad esempio in tutti quei sport dov’è richiesta una maggiore attivazione da parte di un solo lato del corpo (basket, tennis, pallavolo ecc.), questo per non sovraccaricare ulteriormente la struttura scheletrica già aberrata, nonché per ridurre le probabili lesioni muscolo-articolari. Può essere svolta in presenza di busto correttivo, dove l’azione passiva dell’ortesi abbinata all’effetto stimolante della ginnastica, danno un risultato soddisfacente, ma anche in età adulta, dove l’obiettivo sarà quello di preservare le strutture osteo-muscolo-articolare oramai compromesse a causa delle rotazioni vertebrali.

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