La serotonina è un neurotrasmettitore implicato nella regolazione di importanti funzioni come l’umore, il sonno e l’appetito. Si è infatti visto da alcuni studi come l’aumento della disponibilità cerebrale della serotonina abbia effetti positivi sul buon umore, sulla riduzione dell’ansia e dell’aggressività nonché su alcuni stati di cefalea.
In tal senso l’attività motoria è ampiamente riconosciuta come uno strumento fondamentale per ridurre l’impatto delle malattie croniche tra cui ansia e depressione, proprio grazie a questa sua correlazione con la serotonina.
Si è visto infatti come l’attività motoria costituita da programmi aerobici ed anaerobici possa:
-aumentare la sensibilità dei recettori della serotonina 5-HT
-aumentare la quantità di serotonina, triptofano(precursore della serotonina indispensabile per la sua produzione), beta-endorfina, encefalina e dinorfina (peptidi oppioidi endogeni con effetti antidepressivi)
-diminuire la produzione di molecole pro-infiammatorie come il TNF-alfa(fattore di necrosi tumorale, un pirogeno endogeno capace di indurre febbre, infiammazione, cachessia e morte apoptodica cellulare)
- giocare un ruolo fondamentale nel miglioramento della risposta agli stress della vita, regolando l’attivazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene ed il rilascio di cortisolo ad esso associata.
L’importanza di un’attività fisica regolare ed adattata alle proprie caratteristiche è ormai evidente, e si riflette su un’ampia varietà di aspetti legati alla salute fisica e mentale, è altresì evidente come questa debba inevitabilmente ritagliarsi un ruolo stabile nelle nostre vite piuttosto che un passatempo da praticare quando si ha voglia.
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